La struttura del piede è molto complessa e ogni patologia ad esso legata ha sintomi precisi. I disturbi che possono colpire l’avampiede sono diversi e spesso causano fastidi o dolori nel movimento, soprattutto quando il soggetto cammina.
I disturbi del piede trattati dal Dott. Stefano Fabbro sono principalmente due:
- alluce valgo;
- dito a martello.
Di seguito vedremo nel dattaglio le cause e i trattamenti.
L'alluce valgo è una deformità dell'articolazione metatarso-falangea con deviazione laterale della falange e deviazione mediale del 1° osso metatarsale. Questa deformità comporta la deviazione del primo dito del piede verso l’interno e colpisce numerose persone, soprattutto donne.
Alla vista, l’articolazione metatarso-falangea si presenta gonfia e arrossata. Il sintomo principale è la presenza di dolore alla base dell’alluce, un dolore che tende a peggiorare con lo sfregamento della scarpa.
Limitando l'uso di calzature con punta stretta ed utilizzando calzature a pianta larga con pellame morbido e tacco moderato si riesce a gestire la componente dolorosa infiammatoria: quando il dolore diventa significativo si deve trattare chirurgicamente con le osteotomie correttive.
A livello diagnostico è fondamentale, oltre alla visita ortopedica, l'esecuzione di radiografie in carico, ovvero in stazione eretta, di entrambi i piedi.
L'intervento consiste nell'osteotomia a livello della regione distale del 1° osso metatarsale, nella sua lateralizzazione e fissazione con una vite. Potrebbe essere necessario correggere anche la falange del 1° dito fissando anch'essa con una vite o una cambra.
Nel post-operatorio il paziente può caricare dal giorno dopo l'intervento indossando una calzatura particolare, opportunamente acquistata. Dopo 30 giorni dall'intervento, si abbandona la calzatura post operatoria e, previa esecuzione di rx di controllo, inizia la deambulazione con calzature da ginnastica comode.
L'utilizzo di calzature normali avviene a circa 8 settimane dall'intervento.
Il dito a martello è una patologia che si manifesta spesso associata all'alluce valgo. Si presenta come una deformazione nodosa a livello delle falangi delle dita 2, 3 e 4 e comporta una flessione dell’articolazione intermedia del dito. La deformità porta le dita ad assumere un aspetto piegato in corrisponenza dell’articolazione centrale creando così un’area sensibile che diventa dolorosa per conflitto con la calzatura.
Il trattamento del dito a martello è chirurgico: si esegue una osteotomia delle superfici della articolazioni della falange e si stabilizza il dito con un filo di metallo. Il risultato sarà un irrigidimento definitivo della articolazione in posizione corretta.
La rimozione del filo metallico avviene a circa 30 giorni dall'intervento.
Utilizzo di calzatura comoda dopo la rimozione del filo metallico a 30 gg senza particolari necessità di cicli fisioterapici.
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