PATOLOGIE DELLA MANO

I disturbi che possono colpire la mano sono diversi e spesso hanno ricadute importanti sulla qualità della vita in quanto le mani sono parti anatomiche fondamentali per lo svolgimento delle azioni quotidiane. Alcuni dolori delle mani appaiono proprio quando il soggetto vuole compiere un’azione, anche semplice, come ad esempio afferrare un oggetto, stappare una bottiglia o bere un bicchier d’acqua.
L’intensità di questi disturbi può essere diversa e, a seconda delle cause scatenanti, il dolore alla mano può essere acuto, sordo, intermittente, continuo o profondo, variando da un lieve formicolio fino ad arrivare all’insensibilità o alla limitazione nei movimenti delle dita.

I disturbi della mano trattati dal Dott. Stefano Fabbro sono principalmente due:
  - sindrome del tunnel carpale;
  - dito a scatto.

Di seguito vedremo nel dattaglio le cause e i trattamenti.

SINDROME DEL TUNNEL CARPALE

La sindrome del tunnel carpale è una patologia molto frequente che inizialmente si manifesta con una sensazione di formicolio, prevalentemente notturno, sul lato palmare delle prime 3-4 dita della mano. Se non curata nel modo adeguato, i sintomi tenderanno a peggiorare e a farsi sempre più acuti durante la notte.

DA COS'È CAUSATA

La sindrome del tunnel carpale è dovuta al ispessimento e irrigidimento di un legamento del polso che comprime il nervo mediano sottostante.

IL TRATTAMENTO DELLA SINDROME DEL TUNNEL CARPALE

Il trattamento iniziale è conservativo e prevede l’assunzione di integratori per migliorare la funzionalità del nervo, eventuali infiltrazioni cortisoniche e fisioterapia.
Con il proseguire e/o peggiorare della sintomatologia il trattamento diventa chirurgico: ambulatorialmente, in anestesia locale, mediante una piccola incisione al polso si apre il legamento trasverso del carpo e si libera il nervo dalla compressione.

TEMPI DI RECUPERO

Non necessita di particolari provvedimenti fisioterapici perché la mobilizzazione inizia subito dopo l’intervento per evitare il gonfiarsi delle dita e del palmo.
La ripresa della attività lavorativa avviene dopo 15-20 giorni dopo l’intervento a seconda dei casi e della attività svolta,con maggiore riguardo per i lavoratori manuali.

DITO A SCATTO

Il dito a scatto, o tenosinovite stenosante dei tendini flessori delle dita, è un disturbo che insorge prevalentemente nella mano dominante e colpisce, in gran parte dei casi, le prime tre dita della mano: pollice, medio e/o anulare. Tale disturbo comporta, al momento del piegamento del dito, che questo rimanga temporaneamente in posizione piegata per poi raddrizzarsi in modo improvviso e, spesso, doloroso.

DA COS'È CAUSATO?

Il dito a scatto è causato dal restringimento della guaina sinoviale che circonda i tendini dei muscoli flessori delle dita. Questo restringimento è causato dalla formazione di un nodulo tendineo, spesso doloroso, alla base del dito interessato.

IL TRATTAMENTO DEL DITO A SCATTO

Nei casi iniziali ,quando lo scatto è ancora a manifestazione saltuaria, di può tentare di risolvere con assunzione di farmaci antiinfiammatori e cure fisioterapiche e/o infiltrative.
Alla cronicizzazione del sintomo si procede ad intervento di sezione della guaina tendinea in anestesia locale attraverso incisione cutanea di circa 1,5 cm al palmo della mano

TEMPI DI RECUPERO

La ripresa della attività lavorativa avviene dopo 12-14 giorni al momento della rimozione delle suture con maggiore riguardo nel caso di lavoratori manuali .Usualmente non necessita di cicli di fisioterapia.

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