PATOLOGIE CARTILAGINE DEL GINOCCHIO

LESIONI MENISCALI

Le lesioni meniscali sono molto frequenti e colpiscono pazienti di qualsiasi età. Queste lesioni causano dolore durante la flesso estensione e nel corso dei movimenti di rotazione limitando l'attività lavorativa e la vita di relazione. Possono essere di origine traumatica o di tipo degenerativo e possono riguardare tutte le parti del menisco (corno anteriore, corpo o corno posteriore).

TRATTAMENTO DELLE LESIONI MENISCALI

Se dolorose tali lesioni sono suscettibili di trattamento chirurgico artroscopico: in day hospital in anestesia spinale si regolarizzano i margini meniscali asportando le parti cartilaginee rotte.
Qualora il paziente fosse giovane e le lesioni meniscali fossero di dimensioni adeguate e sucettibili di guarigione certa, la rottura meniscale può anche essere suturata.
Il paziente deambula immediatamente dopo l'intervento eventualmente con l'utilizzo di bastoni. La ripresa dell'attività lavorativa avviene dopo circa 20 giorni.

LESIONI CARTILAGINEE

Anche le lesioni cartilaginee sono molto frequenti, possono avvenire per motivi genetici, traumatici o degenerativi. Per queste ragioni sono diffuse in tutte le fascie di età.

TRATTAMENTO DELLE LESIONI CARTILAGINEE

I trattamenti delle lesioni cartilaginee sono molteplici e variabili a seconda della lesione e dell'età del paziente. Si possono trattare in artroscopia, con semplici condroabrasioni o pulizie superficiali delle parti rotte che causano dolore oppure si può tentare la riparazione della superficie con materiali biocompatibili. Nei casi di pazienti giovani si può agire con la mosaicoplastica ovvero la riparazione della lesione con pastiglie di osso e cartilagine prelevati da una altra zona del ginocchio del paziente.
Nei casi più gravi, soprattutto in pazienti anziani, si procede alla sostituzione delle superfici articolari con artroprotesi.

LA SINDROME FEMORO ROTULEA

La sindrome femoro rotulea è una sindrome dolorosa della parte anteriore del ginocchio che si verifica in un grande numero di pazienti. È dovuta al malfunzionamento del meccanismo di scorrimento tra rotula e femore. Il dolore può essere molto importante, può iniziare in modo improvviso, senza alcuna ragione, conducendo anche ad un blocco dell'articolazione, di natura antalgica.

SINTOMI SINDROME FEMORO ROTULEA

La sintomatologia è legata all'infiammazione della cartilagine sia della rotula come della troclea femorale (Condropatia). Tale infiammazione è correlata al cattivo scorrimento rotuleo durante la flesso-estensione del ginocchio: la rotula scorre maggiormente sul margine esterno del ginocchio, aumentando l'attrito con il femore. L'ipotrofia del quadricipite è la causa maggiore dell'insorgenza di questa sindrome. A volte però, può essere causata da un sovraffaticamento dopo un allenamento sportivo pesante oppure dopo essere rimasti seduti a lungo a ginocchio molto flesso.
In una parte dei pazienti il problema può invece essere dovuto ad un'anomalia anatomica della troclea femorale e questi pazienti, in genere, presentano anche una storia di ripetute "lussazioni" della rotula.

TERAPIA DELLA SINDROME FEMORO ROTULEA

La terapia della sindrome femoro-rotulea è nella maggior parte dei casi fisioterapica. È necessario un potenziamento del vasto mediale del quadricipite da raggiungersi con esercizi mirati insegnati e dosati dal fisioterapista. Risulta utile l'esecuzione di nuoto a stile libero e la cyclette a sella alta con poca resistenza.
A volte il trattamento è chirurgico e consiste nel release del legamento alare esterno artroscopico.

GONARTROSI, ARTROSI DEL GINOCCHIO

La gonartrosi, è una frequente patologia che colpisce per lo più la popolazione anziana, con età superiore ai 65 anni. La patologia è dovuta al consumo precoce della cartilagine dei capi articolari che causando dolore e impedendo una normale deambulazione. La sintomatologia dolorosa è più intensa al mattino e si attenua con il movimento, ma si può riacutizzare dopo sforzo e generalmente si attenua durante il riposo notturno. Con l’artrosi, il ginocchio tende a bloccarsi in flessione.

TERAPIA ARTROSI DEL GINOCCHIO

La terapia di questa patologia è inizialmente conservativa e comporta l’assunzione di farmaci anti infiammatori e crioterapia associata ad attività motorie in scarico come nuoto e bicicletta. In alcuni casi sarà necessaria la correzione del sovrappeso ed un eventuale ricorso a terapie infiltrative con acido ialuronico (nelle fasi iniziali) e con corticosteroidi.
Quando anche questi trattamenti si rilevano inefficaci la terapia diventa chirurgico protesica: si sostituiscono le superfici articolari con impianti metallici in titanio che possono essere fissati all'osso con cemento, o avere anche una presa diretta metallo-tessuto osseo.

È permessa la deambulazione con carico e utilizzo di bastoni il giorno seguente all'intervento. La deambulazione con carico completo senza utilizzo di bastoni con ritorno all'attività lavorativa avviene in circa 30-45 giorni.

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